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France Odeon una grande connessione cinematografica tra Firenze e la Francia

E: Ho svolto una parte del mio dottorato alla Sorbona e chi ci ha seguito durante le giornate di France Odeon sa quanto ami parlare francese, vedere film in francese e immergermi nel clima cinematografico della Francia.


M: Questo per noi è il terzo anno che partecipiamo a France Odeon come influencer ufficiali ma quest’anno la nostra partecipazione alla tredicesima edizione del festival ha un significato ancora più forte perché siamo tornati finalmente al cinema!

Immagine realizzata da Kid Studio Firenze

E: E siamo tornati in una sala cinematografica speciale al Cinema La compagnia!

France Odeon è un legame prezioso che si è creato tra Firenze e la Francia e ogni anno porta a Firenze il meglio del cinema francese.


M: Il cinema francese negli ultimi anni è sinonimo di impegno, di temi sociali forti e attuali: dal movimento dei gialets jaunes alle conseguenze del negazionismo, dalla sessualità dei giovani alla solitudine dei soldati, toccando i vari generi (commedia, dramma, thriller…).


E: France Odeon ha aperto un dibattito sui mondi del cinema italiano e francese con il convegno del 26 ottobre presso l’Istituto francese di Firenze, fortemente voluto dal presidente Enrico Castaldi e dal direttore Francesco Ranieri Mariotti come omaggio all’importante accordo siglato in questo 2021 tra Italia e Francia.


M: Mentre partecipavamo al festival ci avete spesso chiesto quali film ci sono maggiormente piaciuti. Facendo un bilancio finale, il film che ho maggiormente apprezzato è Les choses humaines di Yvan Attal.


E: Giuro che non riesco a fare il nome di un unico film per questa edizione: ho follemente amato Illusions perdues di Xavier Giannoli tratto dal romanzo di Honoré De Balzac (che adoro!), un grande classico che ci aiuta a leggere la modernità. E l’altro è Mon légionnaire di Rachel Lang che mi ha fatto versare fiumi di lacrime.


M: Curiosi di conoscere i vincitori? Il premio Foglia D’oro Manetti Battiloro è stato vinto da Cette musique ne joue pour personne di Samuel Benchetrit; la giuria formata da Laura Bispuri, Giancarlo De Cataldo, Marta Donzelli, Andrea Fornaciari e Luciano Sovena ha assegnato il premio Foglia d’oro a Serre-moi fort di Mathieu Amalric: “una storia che affonda le radici in sentimenti profondi, il dolore, la resilienza con un linguaggio che colpisce lo spettatore al cuore e lo porta verso la luce ma attraverso uni spettacolare slalom formale nei labirinti delle tenebre”; Mon légionnaire ha ricevuto una menzione speciale; il premio Foglia d’oro giovani è stato assegnato a Les lendemains de veille de Loïc Paillard.


E: Un grazie a France Odeon per l’invito e vi diamo appuntamento all’edizione 2022 sui nostri canali social!


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